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È un libro che quando lo finisci ti sembra di aver aggiunto un pezzo di vita alla tua vita. Nel senso che hai qualche amico (letterario, quindi più vero della carne e ossa) in più. E hai attraversato situazioni che misteriosamente adombrano ad ogni passaggio la tua vita. Gli atteggiamenti … continua a leggere

tempesta su Galveston

  Il Texone esce una volta all’anno. Da trenta anni. Ognuno con uno sceneggiatore e disegnatore diverso. Gente che magari non ha mai disegnato un cavallo che si confronta con praterie e scazzottate. Sempre molto bello. A me è sempre piaciuto rintracciare lo stile. E anche carpire certi dettagli, come … continua a leggere

9.06.15

    architects meet in selinunte Via Vittorio Emanuele è un segmento di tempo immoto. L’approdo al mare metafora di una condizione di orizzonte. Ma tutto su questa strada è metafora di qualcosa d’altro.   Un gabbiano ha perso l’orientamento e saltella sull’asfalto tra le macchine con una specie di … continua a leggere

donne e uomini

Ci sono libri in cui il titolo è più importante che in altri. Mi diceva una volta Gianni Biondillo che il titolo è nascosto tra le pagine della narrazione. Occorre soltanto riuscire a riconoscerlo. Una frase. Una parola. Un nome. Così mi capita di sussultare quando lo incontro nei libri … continua a leggere

respiri

Carolina è mia amica. Come altri di cui ho scritto qui (Biagio Cepollaro, Luigi Spina, Giacomo Sartori…). Me lo posso permettere. Non sono un critico letterario né questo mio blog supera i dieci lettori. Quindi sono nelle condizioni migliori. Parlo dei libri che leggo (molti) e che mi emozionano. E … continua a leggere