Il sito è caratterizzato dalla presenza dei vitigni autoctoni che disegnano la geometria del paesaggio. La nuova costruzione si colloca a ridosso del rilievo boschivo, in prossimità dei filari di viti e a distanza dalla zona a vincolo idrogeologico. La scelta del sito suggerisce la
traccia progettuale. Infatti la geometria della casa risulta allungata e definita da un lungo muro in pietra locale che realizza il necessario distacco dal suddetto rilievo. Si tratta di una riproposizione dell’antico scannafosso presente nella tradizione delle case di campagna. Il volume della casa appare aggrappato a tale muro e presenta geometri semplici ed elementari. Le aperture sono orientate verso la vallata e la cinta montuosa che la circonda. Tutta la casa risulta poggiata su una piastra che colmi le differenze di quota del terreno e che avrà funzione di patio parzialmente coperto dall’aggetto del solaio di copertura. Si prevede di dotare la casa di un sistema di pergolato sospeso a vegetazione caduca così da ottenere un filtro raffrescante nei mesi caldi. I sostegni saranno dissimulati tra i pali delle vigne, oltre la piastra. Si prevede di realizzare anche un locale interrato destinato a cantina privata.
Pubblicazioni:
- il viaggio immobile, ARKEDA novembre 2015 – numero 4
- Pace Bucolica, of ARCH 2016 – numero 136
- Casa F, l’ARCA INTERNATIONAL luglio agosto 2015 – numero 125