Il nutrimento dell’architettura [12]
il nutrimento dell’architettura [12] – Davide Vargas per pressletter.com pubblicato il ventitre settembre 2015 continua a leggere
il nutrimento dell’architettura [12] – Davide Vargas per pressletter.com pubblicato il ventitre settembre 2015 continua a leggere
Ogni volta che leggo racconti (soprattutto quando ne sono molti di seguito) mi resta una sensazione nitida delle atmosfere, dei temi, dei personaggi, ma le storie le perdo. Si confondono. Si intrecciano. Per dirla semplice: non me li ricordo. Non so se capita a tutti. Allora i racconti di … continua a leggere
Leggere le poesie di Jorie Graham è scomodo. Occorre girare il libro. I versi sono impaginati in orizzontale. E sono lunghi e tra loro sfalsati. Ma questo dà il primo indizio di lettura. Va spostato il punto di vista. Come succede sempre con la poesia. Solo che qui lo devi … continua a leggere
Non avevo mai letto niente di Hanif Kureishi. Neanche Il Budda delle periferie. Quindi ho conosciuto questo meraviglioso scrittore attraverso “TUTTI I RACCONTI”. Che sono molto belli. Ce ne sono di lunghi e di brevissimi. E sono come una continua declinazione di uno stesso tema: i rapporti. Tra uomini … continua a leggere
Nel 1988 ho progettato il Piano del Colore della città di Santa Maria C.V. Quasi trenta anni dopo sto facendo lo stesso progetto. Mi è sembrata un’occasione per riflettere sulle trasformazioni. C’è una copertina di Domus [n°884, settembre 2005] dedicata a Ed Ruscha. L’artista americano fotografa in sequenza … continua a leggere
Il nutrimento dell’architettura [11] – Davide Vargas per pressletter.com pubblicato l’undici settembre 2015 continua a leggere
Non è tra i migliori libri di Elmore Leonard. Morto nel 2013 Elmore Leonard è stato un grande scrittore western. Nel senso letterale. I suoi racconti (tra cui il grande Quel treno per Yuma) hanno alimentato il mito degli sceriffi, dei fuorilegge, dei duelli e degli agguati, delle piste polverose … continua a leggere
Quando un avvenimento ti segna la vita non diventa mai passato. E quando dopo cinquant’anni capita di tornare negli stessi luoghi allora la sovrapposizione tra passato e presente si trasforma in una specie di tempo unico. Senza distinzioni se non impercettibili (un cane, un personaggio, elementi che danno qualche coordinata … continua a leggere
È un libro che quando lo finisci ti sembra di aver aggiunto un pezzo di vita alla tua vita. Nel senso che hai qualche amico (letterario, quindi più vero della carne e ossa) in più. E hai attraversato situazioni che misteriosamente adombrano ad ogni passaggio la tua vita. Gli atteggiamenti … continua a leggere
Sono sempre molto attratto dagli artisti che frequentano linguaggi diversi. Nel novecento ci sono stati molti artisti/poeti. Da Scipione a Melotti a Scialoja. E anche poeti/artisti. Montale o Pasolini. Filippo De Pisis nasce alla fine dell’ottocento e opera in pieno novecento. Le sue pitture sono note. Ma … continua a leggere
[Sono] Un piccolo foro nell’asfalto. Quanto una moneta. Preciso. Il trifoglio viene dalle radici profonde e poggia le sue piccole braccia oltre il bordo. Come uno che si affacci a un davanzale. Che non sai se stia a guardare il mondo (oh, quello vasto lì fuori) o non sia lui … continua a leggere
pubblicato da Biagio Cepollaro su Nazione Indiana il 2 luglio 2015 continua a leggere
Sono stato a visitare la mostra degli Uffizi allestita in una casa sequestrata alla camorra. Mi hanno accompagnato gli architetti progettisti. Costantino e Giuseppe Diana li conosco bene. Sono stato loro tutor in un trionfale workshop di qualche anno fa. Poi li ho seguiti e ogni tanto ci siamo … continua a leggere
Qualche volta incontro Francesco Venezia dalle mie parti. Passeggia a mezza costa nella città. Vestito con cura. Impeccabile. Porta spesso un cappello. Di paglia nella stagione calda. La città si adagia sul ciglio della strada a monte. Con i suoi palazzi e il castello di pietra. I platani. I … continua a leggere
Il Texone esce una volta all’anno. Da trenta anni. Ognuno con uno sceneggiatore e disegnatore diverso. Gente che magari non ha mai disegnato un cavallo che si confronta con praterie e scazzottate. Sempre molto bello. A me è sempre piaciuto rintracciare lo stile. E anche carpire certi dettagli, come … continua a leggere