PROGETTO DI RECUPERO E SISTEMAZIONE DEL GIARDINO INTERNO AL COMPLESSO MONUMENTALE DI SAN GIUSEPPE DEI NUDI_NAPOLI
IL LUOGO
Il giardino incastrato nel tessuto del complesso monumentale di San Giuseppe dei Nudi nel cuore della Napoli antica si configura come un HOTUS CONCLUSUS circondato dalle contaminazioni della città. Si affacciano sul sito le facciate dei palazzi con tutto il campionario del quotidiano [panni stesi, verande e vasetti di gerani].
Il progetto assume tale condizione come tema.
Il disegno dell’impianto si propone di conservare e sovrapporre come in una filigrana i segni della storia nobile del luogo e le superfetazioni di un uso più popolare attribuendo a essi lo stesso valore di testimonianza. Una sorta di riscrittura continua che non cancella nulla.
I tracciati ormai inesistenti dei due viali a croce che definivano i quattro parterre originari nel progetto di Domenico Rispoli Moncada [unica fonte riconosciuta di attribuzione storica] sono stati ripresi con un basolato che si innesta in una sorta di piazzetta pavimentata in tufo e ruotata rispetto alla vasca centrale. Pertanto il disegno generale sovrappone in un palinsesto l’evocazione della sistemazione antica alle stratificazioni seguenti [vasca e delimitazioni circolari in pietra intorno agli alberi].
Il perimetro è stato trattato con l’intonaco che definisce campi di preesistenze.
Il ritrovamento della traccia di un antico varco ha consentito di aprire un collegamento diretto con il sagrato della Chiesa. Il giardino dialoga con la città.
Il giardino è stato realizzato di concerto con la Soprintendenza
Progetto: Davide Vargas
Light designer: Filippo Cannata
Scultura: Riccardo Dalisi
Sediolina: Carlo Cuomo
Archeologo: Diego Buonomo
Fotografie: Luigi Spina
Anno: 2020